Classi:
Calcarea, spicole dicarbonato di calcio, marine
Hexactinellida, spicole silicee, marine di profondità
Demospongiae, spicole silicee e spongina, marine e acque dolci, la maggioranza delle specie
Phylum Porifera Classi: Calcarea, spicole dicarbonato di calcio, marine Hexactinellida, spicole silicee, marine di profondità Demospongiae, spicole silicee e spongina, marine e acque dolci, la maggioranza delle specie
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nomina si nescis perit et cognitio rerum Carl Nilsson Linnaeus propone la classificazione binomia, tuttora in uso seppur con piccoli cambiamenti. Si chiama nomenclatura binomia, per indicare si usano due parole: genere(in maiuscolo) e specie entrambi scritti in corsivo, per esempio Canis lupus
La membrana cellulare definiscine una cellula e mantiene la sua individualità. Il suo spessore è di circa 6/8 nm.
La membrana è costituita da proteine, carboidrati e maggiormente da fosfolipidi, secondo un modello detto a mosaico fluido, in cui il mosaico è rappresentato dalle proteine e il fluido dai fosfolipidi. In particolare i fosfolipidi costituenti la membrana, che formano l'impalcatura della stessa, hanno la particolarità di essere macromolecole anfipatiche, ovvero di poter essere distinte in due parti: le teste polari (glicerolo, fosfato +una terza molecola) e idrofile che sono rivolte all'esterno e le code apolari (acidi grassi) idrofobe che sono rivolte all'interno. La membrana non è una barriera invalicabili ma ha una permeabilità altamente selettiva. Le proteine della membrana possono essere periferiche o integrali, le proteine integrali attraversano completamente la membrana mentre quelle periferiche pur facendo parte della struttura si trovano o all'interno o all'esterno della cellula. MITOSI: con la mitosi si formano due cellule figlie diploidi, ovvero con lo stesso numero di cromosomi della cellula madre. Questo tipo di riproduzione riguarda le cellule somatiche (tutte le cellule dell'organismo eccetto i gameti che hanno funzione riproduttiva). La mitosi si divide in quattro fasi: MEIOSI: con la meiosi si formano quattro cellule figlie,tutte differenti.
Ogni genitore fornisce, una cellula gametica, uovo e spermatozoo entrambi con il corredo cromosomico dimezzato (aploide), che unendosi formerà la nuova cellula (zigote) diploide. Durante questa riproduzione è importante il crossing-over che aumenta la variabilità con la scambio di parti di DNA. Nel 1991 alcuni biologi molecolari scoprirono delle forme di instabilità nei geni eucarioti, come per esempio l'ingrandimento o la riduzione delle dimensioni dei geni, da una generazione all'altra.
La prima avvenne studiando la sindrome dell' X fragile, una malattia umana. Infatti in questa malattia(ereditaria), che causa ritardo mentale, la parte finale del cromosoma è unita al cromosoma stesso tramite un sottile filamento di DNA. Il gene normale contiene circa una trentina di sequenze CGG, mentre nei portatori sani può contenerne fino a 200 copie, mentre nelle persone affette il numero aumenta di qualche centinaio raggiungendo (raramente) il migliaio. Il controllo dell'espressione genica, consiste nell'attivazione o disattivazione dei geni. Per esempio un organismo pluricellulare che si sviluppa a partire da uno zigote, si duplica per mitosi producendo cosi molte cellule, che si differenzieranno. Quindi le cellule del singolo individuo avranno lo stesso genoma, ma un differente proteoma. Come esempio si possono prendere i globuli rossi nei mammiferi, allo stadio embrionale sintetizzano un determinato tipo di emoglobina ma durante lo stadio di feto questa proteina cambia e successivamente alla nascita si avrà un terzo tipo di questa proteina.
Le informazioni genetiche contenute nello zigote sono ancora completamente presenti nelle differenti cellule dell'organismo. Infatti i segmenti di DNA che producono i tre tipi di emoglobina sono presenti in tutte le nostre cellule, anche se inutilizzati. La stessa cosa vale per insulina, che è prodotta dalle cellule del pancreas, ma la cui sequenza del DNA è presente in tutte le cellule. si giunge cosi alla conclusione che il differenziamento delle cellule dipende dall'attivazione o meno di alcuni geni. La DNA polimerasi nei cromosomi eucarioti, non è in grado di completare la sintesi dell'ultimo frammento di Okazaki, in quanto l'ultimo primer una volta eliminato non può essere rimosso, per ciò ogni cromosoma tenderebbe ad accorciarsi e a perdere le sue funzionalità. I telomeri sono brevi sequenze nucleotidiche ripetute numerose volte alle due estremità del cromosoma, la loro funzione è quella di "allungare la vita del cromosoma" infatti ad ogni duplicazione il filamento si accorcia dai 50 ai 200 nucleotidi di DNA telomerico, in questo modo un cromosoma può duplicarsi anche 30 volte prima di perdere il suo contenuto genetico portando cosi alla morte della cellula. Questo è uno dei principali motivi per cui le cellule vivono meno dell'organismo di cui fanno parte; alcune cellule hanno trovato il sistema di ricostituire il DNA telomerico e mantenere cosi integri i cromosomi, l'enzima che permette questo processo si chiama telomerasi, particolare rilevante è la scoperta che questo enzima si trova in circa il 90% delle cellule cancerose e che gli permette di riprodursi costantemente.
Nell'ultimo decennio si è studiato questo enzima anche per quanto riguarda l'invecchiamento delle cellule. Nel 2009 è stato assegnato il premio nobel, per quanto riguarda questi studi, all'inglese Jack W.Szostak insieme a Elizabeth H.Blackburn e a Carol Greider I cromosomi sono la struttura in cui si presenta il DNA ( acido desossiribonucleico) all'interno della cellula, nelle cellule procariote in una zona detta nucleoide mentre in quelle eucariote si trovano nel nucleo, la particolare struttura dei cromosomi è visibile solamente durante le fasi di riproduzione degli organismi L'uomo ha 23 coppie di cromosomi, ma questo numero varia a seconda degli organismi, per esempio i cavalli hanno 32 coppie di cromosomi. Tutte le nostre cellule somatiche hanno perciò un totale di 46 cromosomi e sono dette diploidi perché posseggono due copie di ciascun cromosoma, i gameti, aploidi, hanno la metà di cromosomi.
Nell'uomo i cromosomi Y e X determinano il sesso dell'individuo, il loro nome deriva dalla forma che assumono durante la meiosi, i maschi hanno i cromosomi XY mentre le femmine XX. Il differente sesso di un individuo dipende dal gamete maschile (spermatozoo) che possiede sia X che Y mentre la cellula uovo possiede solo X. Questa teoria ha due fondamenti: -la litosfera, è suddivisa in blocchi, detti placche -le placche si spostano orizzontalmente Le placche hanno differenti dimensioni, in profondità e superficie, sono formate da roccia solida, e composte sia dalla litosfera continentale che oceanica. I margini delle placche I margini di placca sono individuati mediante i terremoti, infatti le zone sismiche della Terra corrispondono ai margini di placca. Abbiamo tre differenti margini: Trasformi/conservativi, ove le placche scorrono tra loro, e la superficie rimane invariata Divergenti/in accrescimento, le placche si separano e tra esse si forma nuova crosta Convergenti/in consunzione, una di esse sprofonda sotto l'altra Le placche in continuo movimento, hanno avuto differenti cicli con la formazione e poi divisione dei cosiddetti super-continenti, l'ultimo di essi, Pangea l'ultimo super-continente risalente a 200 milioni di anni fa. Perché le placche si spostano, ci sono molte ipotesi a riguardo, le più rilevanti considerano i moti convettivi del mantello un fluido ad alta viscosità; il peso del materiale che fuoriesce lunghe le dorsali oceaniche che spinge le placche distanziandole e quindi spostandole.
Placche e terremoti La sismicità è dovuta ai movimenti delle placche, si presenta soprattutto in aree strutturali, di queste se ne distinguano principalmente 4 zone: -Asse delle dorsali oceaniche, terremoti poco profondi (70 Km) con attività vulcanica e alto flusso di calore. -Faglie come quella di S.Andreas,terremoti poco profondi, assenza di attività vulcanica. -Fosse oceaniche e archi insulari, terremoti sia superficiali che profondi, la profondità aumenta con la distanza dalla fossa, seguendo un piano inclinato detto piano di Benioff. -Zona continentale con sismicità diffusa associata a una catena montuosa. Placche e vulcani Vulcani legati alla subduzione: A D Vulcani legati alle dorsali: C Vulcani interni alle placche: B punti caldi, E Faglie Abbiamo principalmente due fonti di calore, quello proveniente dal Sole quindi termico e quello proveniente dal centro della Terra, geotermico.
L'origine di quest' ultimo è duplice, da una parte c'è l energia rimanente immagazzinata durante la formazione della Terra (calore originario), dall'altra la radioattività naturale delle rocce attuali (calore radiogenico). calore originario: Conversione dell' energia cinetica in energia termica Conversione dell' energia gravitazionale in energia termica Riscaldamento adiabatico Radioattività di isotopi a vita breve calore radiogenico: è molto più significativo rispetto al precedente, ed è determinato principalmente da isotopi a lunga vita,ovvero che hanno tempi di dimezzamento molti lunghi, come: Uranio, Potassio, Torio (isotopi). Gradiente geotermico Gradiente geotermico è l' aumento, espresso in gradi centigradidella temperatura ogni 100 metri di profondità. Circa 2/3 gradi centigradi. Il grado geotermico è l' intervallo di profondità cui corrisponde un aumento ditemperatura di 1 grado centigrado. Circa 39 metri. Le temperature all'interno della Terra si attestano attorno ai 3700 gradi centigradi tra nucleo-mantello e 5000 al centro del pianeta. Il flusso di calore HFU (Heat Flow Unite) , 42 milliwatt per metro quadro (mW/m^2). Il flusso di calore ovvero la quantità di energia termica che viene rilasciata dalla Terra. Questo solitamente cambia ed è doppio nelleregioni più giovani rispetto a quelle più vecchie, nelle prime a crica 40 Km di profondità la temperatura è di 1000 gradi centigradi nelle seconde invece è di 500. In generale il flusso di calore decresce con l' aumentare dell' età della roccia, sia essa continentale oppure oceanica. La crosta delimitata dalla discontinuità di Moho, spessore tra 3 e 80 Km.
Il mantello si estende da Moho a circa 2900 Km, dicontinuità di Gutenberg. Il nucleo esterno fino a circa 5200 Km, discontinuità di Lehmann e infine il nucleo interno. |